Paolo Giorgi, biografia.

Paolo Giorgi è nato a Grosseto il 30 novembre del 1940.
Autodidatta, si interessa inizialmente di disegno ottenendo da Mario De Micheli
un premio per l'opera grafica a Suzzara; di disegni è la sua prima
mostra personale presso la galleria milanese L'Agrifoglio nel 1972.
Nel 1975 si trasferisce a Roma.
Nello stesso anno è allestita alla galleria Il Portico di Cesena, con
un testo in catalogo di Mario De Micheli, la prima mostra di dipinti.
Cominciano a Roma anni di intenso lavoro che culminano nelle due
personali che Giorgi tiene presso la galleria romana La Margherita nel
1981 e 1984,
quest'ultima dal titolo "La montagna incantata", ciclo di dipinti ispirato al romanzo omonimo di Thomas Mann.
Successivamente la mostra viene presentata al Palazzo dei Convegni di Jesi, prosegue per la Biblioteca Comunale di S.Gimignano,
e approda alla galleria Il Segno Contemporaneo di Brescia.
Dal 1981 Paolo Giorgi è invitato a partecipare a rassegne tra cui,
"D'après Leonardo" a cura di Mario De Micheli, "La ruota del presente",
"Venti pittori oggi in Toscana", "Labirinto italiano", "Segno d'arte" a
cura di Dario Micacchi; "Un panorama di tendenze" a cura di Vito
Apuleo.
Segnalato sul Bolaffì 1985 da Vito Apuleo, esegue in quello stesso anno
le illustrazioni per il romanzo di Adalbert Stifter (1805-1868)
La selva edito dalla casa editrice genovese Il Melangolo.
Nel 1986 è invitato alla XI Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma.
Nel 1987 espone a Roma ed a Brescia un ciclo di nove grandi dipinti sul
tema delle Muse, presentato in catalogo da Mario De Micheli.
Nel 1988 il Palazzo Ducale di Massa allestisce una mostra dei suoi
lavori più recenti. In questi anni il lavoro di Giorgi approda alla
riva, già precedentemente lambita ed evocata, delle fiabe. Alcuni
grandi quadri e matite colorate costituiscono il nucleo portante della
grande mostra "Il crepuscolo delle Fate" organizzata al Museo del
Folklore del Comune di Roma da Giovanna Bonasegale nel dicembre del
1990.
Nel marzo-aprile 1991 la mostra è a Grosseto, al Cassero della Fortezza medicea.
Successivamente è invitato a rassegne a tema come "Ihre Freunde"
(Monaco di Baviera, 1990), "Il sogno di Colombo" (Roma, galleria
Incontro d'arte, 1991), "Sul filo della memoria" (Roma, Studio S,
1991).
Per la sezione "Colere de Dieu" è presente alla mostra "Apocalypses", a Saint-Germain-en-Laye.
Nel 1993 espone alla galleria Incontro d'arte di Roma alcuni dipinti e acquarelli.
Nel 1994 viene allestita al Palazzo Lanfranchi di Pisa una mostra di
opere realizzate nell'arco dell'ultimo decennio di lavoro. Nel maggio
1994 espone a Genova, alla galleria La Maddalena. Nel 1996 presenta un
ciclo di 50 dipinti dal titolo "Le delizie estensi" allo Studio Melotti
di Ferrara. Nello stesso 1996 è presente alla mostra itinerante
organizzata dalla galleria Il Polittico di Roma "Misure uniche", che si
svolge a Lione, Grenoble, Bruxelles e Lisbona.
Nel 1997 è invitato alla mostra "Le projet et l'essence" a cura di
Arnaldo Romani Brizzi, Massimo Caggiano e Massimo Scaringella presso il
Museo Sursock di Beirut, il Royal Cultural Center di Amman, la
Biblioteca nazionale Al Assad a Damasco, la Yarmouk University a Irbid,
il Centro delle Arti Zamalek a Il Cairo.
Nel 1997 è invitato alla XXIV edizione del "Premio Sulmona" e partecipa
alla mostra "I Buddenbrook e Roma, cento anni", presso la galleria Don
Chisciotte di Roma.
Nel 1998 proseguono le tappe della mostra "Le projet e l'essence":
Ankara, Istanbul e Sarajevo. Partecipa alla collettiva curata da
Arnaldo Romani Brizzi e Massimo Scaringella dal titolo "Segno, Colore,
Sogno" presso l'Istituto Italiano di Cultura a Il Cairo e presso la
Facoltà Belle Arti di Luxor; è presente alla mostra "Omaggio a Villa
Strohl-Fern" ordinata da Duccio Trombadori presso l'Associazione Amici
di Villa Strohl-Fern a Roma e alla rassegna "Palme d'Autore" presso
l'Orto Botanico dell'Università di Palermo.
E' invitato a partecipare alla IV mostra del ciclo: “Arte
contemporanea. Lavori in corso”, Galleria Comunale d'Arte moderna e
contemporanea, Roma.
Nel 1999 (gennaio-febbraio) Alitalia ospita una sua mostra
personale presso la Sala Club Freccia Alata, Scalo Nazionale, Aeroporto
''Leonardo Da Vinci'' di Roma.
Sempre nel 1999 è invitato alla XIII edizione della Quadriennale
Nazionale d'arte moderna di Roma al Palazzo delle Esposizioni.
Dipinge l'immagine della XVII Edizione de ''Premio
Levico'', Levico Terme. Nel 2000 è presente alla rassegna, curata
da Domenico Guzzi, “Immagine d'impegno, impegno di immagine”.
In quello stesso anno la Galleria Comunale d'Arte moderna e
contemporanea di Roma acquista il suo dipinto: “Cari Maestri, a
Jean Vermeer”, creando un sito internet dell'opera di Paolo Giorgi.
In settembre partecipa ala rassegna “Cinqunta pittori per Roma nel
2000” (collezione Banca Nazionale del Lavoro), Chiostro del Bramante a
Roma.
Su invito dell'Associazione Ascom-Confcommercio, è invitato a tenere
una conferenza sul tema ''Paesaggio con figure'' per
il Golden Age 2000, tenuto a Riva del Garda e, nel mese di novembre,
all' Università di Pisa, Facoltà di Lingue e Letterature straniere
(sez. di Tedesco) una conferenza dal tema: “I pittori della notte,del
sogno e dell'incubo”.
E' presente alla mostra: “Le Palme tra Botanica e arte”,
Università degli Studi Federico II, Napoli. Nel 2001 è invitato alla
mostra Segni di Pace curata da Otello Lottini (Università di Roma
III) presso il Museo Archeologico di Palestrina.
E' presente nella collezione Arte Italiana del XX° secolo presso il
Ministero degli Affari Esteri ''La Farnesina''. L'anno si chiude
con l'invito a una mostra curata da Arnaldo Romani Brizzi presso il
Fojer del Teatro dell' Opera di Roma ispirata, nel centenario
della morte di Giuseppe Verdi, alla sua opera "Un ballo in
maschera ".
Nel 2002 seconda mostra ordinata da Alitalia (luglio-agosto) presso il Club Freccia Alata di Milano-Malpensa.
Nel 2003 è invitato al “54° Premio Michetti” a Francavilla a Mare e
alla rassegna “L'evocazione dell'anima”, presso l'Antico Seggio di
Portercole a Tropea. E' invitato a parlare dell'opera di Lucian Freud,
nel contesto del romanzo di Alain Elkan La lunga estate, dall'Editore
Bompiani.
Il 2004 inizia con la mostra personale presso la Galleria Stefano Forni
di Bologna, prosegue con un invito dell'Amministrazione Comunale e del
Sindaco di Roma Dr. Walter Veltroni ad eseguire una litografia per
l'Ufficio del Cerimoniale del medesimo dal titolo, A una giovane
pianista . Si inaugura in ottobre e si protrae fino a dicembre una sua
mostra alla Sala Raffaello dell'Aeroporto di Bruxelles ordinata da
Alitalia. Espone a Ferrara, presso lo Studio d‘ Arte Melotti, alcuni
dipinti recenti.
E' invitato a partecipare alla XIV Edizione della QUADRIENNALE
NAZIONALE di Roma che si tiene dal mese di marzo 2005 presso la
GALLERIA NAZIONALE d'ARTE MODERNA. E' invitato a Massa alla collettiva
dedicata al 250° anniversario mozartiano per la mostra “Al fragor di
trombe e pifferi”, presentata in catalogo da Arnaldo Romani Brizzi,
così come tra Rovigo, presso lo Studio Surian e Roma, presso la
galleria Cà d'Oro, è presente a due collettive per la ricorrenza
della nascita di Rembrandt 1606-2006. Nel 2007 BANCA ESPERIA nella sua
sede romana di Piazza di Spagna, lo invita a esporre nei suoi locali un
recentissimo ciclo di dipinti, “The four seasons and flowers”. Per la
Primaverile romana del 2007, organizzata dall’A.R.G.A.M di Roma, è
invitato ad esporre in una mostra personale presso la Galleria Cà
D’Oro. Nel 2008 è invitato da Arnaldo Romani Brizzi presso la Galleria
Il Polittico alla collettiva a tema “La filosofia dei fiori”, a Catania
partecipa a una mostra in memoria di Umberto Boccioni, e a Roma di
nuovo, da dove parte la collettiva che sarà itinerante, “Omaggio a De
Chirico”.
Nel 2009 esegue su committenza dell’Art Hotel di Roma 8 piccoli dipinti
su altrettante celebri piazze romane che vengono collocate nelle
formelle che contenevano una Via Crucis, nella hall dell’Albergo
ristrutturato, un tempo cappella votiva di un noto “collegio”
cittadino.
Nel 2010 proseguono le tappe della mostra in “Omaggio a De Chirico”
che, approdata negli Stati Uniti, sarà esposta a Miami, Los Angeles e a
New York presso la New York University. Sempre nel 2010 Paolo Giorgi è
invitato alle collettive : presso la Troniera Medicea di Grosseto, “5
passi nell’Arte”, a Roma, presso la Galleria Don Chisciotte per
“12 passi sulle orme di Caravaggio”, e infine presso la Cà D’Oro di
Antonio Porcella a Natale per “Confronti romani” in cui esporrà alcune
figure inserite nel contesto di paesaggi della città Eterna, che,
ospitandolo da tempo, comincia, finalmente, ad entrare nel suo
lavoro.
Nel 2011 è invitato da Vittorio Sgarbi e segnalato da Corrado Augias e
Gianni Letta come il pittore per loro più interessante del decennio in
corso, per esporre al PADIGLIONE ITALIA della 54a EDIZIONE della
BIENNALE INTERNAZIONALE di VENEZIA presso le Corderie
dell’Arsenale.
Sempre nel 2011 la Galleria Mosè di Rovigo ordina una mostra a due,
dedicata a Luigi Doni e Paolo Giorgi, nel 2012 nella nuova spettacolare
sede del Credit Suisse a Roma, viene allestita una mostra singolare di
soli paesaggi romani di Paolo Giorgi dal titolo: “Il viandante
appassionato” a testimonianza del crescente interesse di Giorgi per la
città che lo ospita da tanti anni e che lui esplora da infaticabile
camminatore.
Sempre nel 21012 e sempre sullo stesso tema, è invitato alla collettiva
“Sette volti di Roma” presso lo Spazio Roma Eventi di Piazza della
Pilotta, una collettiva anche al romano Palazzo dei Dioscuri dal titolo
“Visioni dell'arte contemporanea”. A Fiesole presso la Sala del
Basolato è invitato alla rassegna a tema “Il paesaggio dell'io” mentre
a Roma viene esposta anche presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna
la Collezione della Banca del Lavoro, “Cento sguardi su Roma” nella
quale Giorgi è presente con un opera da due decenni.
Nel 2013 è invitato alla rassegna in omaggio a Giuseppe Verdi presso lo
spazio dell'Auditorium della Conciliazione di Roma, mostra che verrà
trasferita a Miami (USA). A Catania, e siamo nel 2014, si invita Paolo
Giorgi per una mostra presso la Catania Art Gallery intorno al celebre
monumento cittadino detto “U liotru”, o “la leggenda di Eliodoro”.
Sempre nel 2014 presso l'Art Hotel di Roma partecipa alla mostra
omaggio a Giorgio Morandi nel cinquantenario della sua scomparsa.
Nei successivi 3 anni, Giorgi esegue su committenza del Centro Convegni
Fontana di Trevi di Roma “Le lettere dipinte”, 19 dipinti 30X60
dedicato ognuno ad un grande della letteratura italiana, da Dante a
Italo Calvino, collocati permanentemente ognuno all'ingresso della sala
eponima.
Intanto nel 2016 nella hall dell’Hotel Art di Roma, viene ordinata la
mostra in omaggio a Wilhelm Hammershoi. Nel 2017, con una mostra
di piccole tele la Libro-Galleria L’Ora Blu, inaugura a Firenze i suoi
locali, e nello stesso anno l’Hotel Art come sua consuetudine annuale
dedica una collettiva di dipinti 40x40 ai cento anni di Armando
Trovajoli, e presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma si
espone il ciclo di dipinti di Paolo Giorgi in dedica all’ Enoch Arden
di Richard Strauss, nella Sala delle Risonanze. Nel 2018, per il
bicentenario dell’uscita del Frankenstein di Mary Shelley, una
collettiva di 13 artisti presso l’Art Hotel e una conferenza che il
pittore tiene presso l’Accademia di Belle Arti di Roma sulla
letteratura gotica, conferenza replicata presso il M.u.d.a.C. di
Carrara. Sempre nel 2018, nell’ottobre, viene ordinata presso il
Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, una mostra di 12 acquerelli di
Giorgi in dedica a Gustav Mahler, mostra che poi verrà trasferita nel
2019, presso il Kulturzentrum Euregio Gustav Mahler di Toblach
(Dobbiaco). I
l 2019 si apre con una collettiva in dedica ai 300 anni dal capolavoro
di Daniel Defoe, Robinson Crusoe, presso il romano Hotel Art di Via
Margutta, prosegue con una conferenza che il pittore tiene presso
l’Accademia di Belle Arti di Roma sulla poesia Il corvo di Edgar Allan
Poe. A Sperlonga presso la locale Torre Truglia viene esposta la
collettiva in dedica ai duecento anni da L’infinito di Giacomo
Leopardi, mostra che si trasferirà a Firenze presso la Libro-Galleria
L’Ora Blu, a Roma presso la libreria Punto Einaudi. Intanto presso il
Museo Macro presso la sua Sala Cinema, Paolo Giorgi viene chiamato a
tenere una conferenza sul proprio lavoro: Un sonno perturbante, da Hiva
Oa a Dublino”.
Il 2020 si apre con una collettiva tra pittori e vignettisti in
occasione dei cento anni dalla nascita di Federico Fellini, all’Hotel
Art di Roma.
Nel 2013 è invitato alla rassegna in omaggio a Giuseppe Verdi presso lo
spazio dell'Auditorium della Conciliazione di Roma, mostra che verrà
trasferita a Miami (USA). A Catania, e siamo nel 2014, si invita Paolo
Giorgi per una mostra presso la Catania Art Gallery intorno al celebre
monumento cittadino detto “U liotru”, o “la leggenda di Eliodoro”.
Sempre nel 2014 presso l'Art Hotel di Roma partecipa alla mostra
omaggio a Giorgio Morandi nel cinquantenario della sua scomparsa.
Nel dicembre del 2023, invitato da Massimo Scaringella, partecipa a
Bomarzo, in Palazzo Orsini, alla collettiva in ricordo di Vicino
Orsini.
Nel Febbraio-Marzo del 2024, è ordinata curata da Giorgi (che ne è
anche espositore) presso la Galleria Piazza di Pietra in Roma, la
mostra collettiva in misure uniche di cm 50x50,
per ricordare il centenario della morte di Giacomo Puccini “Si chiama Tosca, ma si dice Roma”.
Nell’estate sempre del 2024 per il comune di Sperlonga, nella Torre
Truglia, Giorgi ordina la mostra collettiva in omaggio Al Labirinto,
invitando sempre in misura unica di cm. 50x50,
13 colleghi oltre alla disegnatrice di gioielli Beatrice Ferraldeschi.
Per lo schowroom romano Mondial Infissi, cura la mostra collettiva Alla
Finestra, in dedica all’infisso delle visioni e della lontananza come
del riserbo intimista, esponendo
un dipinto anche lui, mentre nel dicembre la mostra in omaggio Al
Labirinto, viene trasferita ed ordinata presso la Fondazione Primoli,
di Roma.
Nel frattempo, la casa editrice Lithos, da' alle stampe il libro
di Paolo Giorgi in dedica a l’ORO: estratti, brani, antologia, intorno
al più illustre dei metalli, presentato presso la Libreria Punto
Einaudi di Via Vigevano a Roma.